lunedì 25 marzo 2013

NON CI POTETE ZITTIRE!

Settimana scorsa i nostri striscioni posizionati sul campo dove dovrebbe sorgere il Mega Macello sono stati fatti rimuovere...

QUESTA LA NOSTRA PRIMA RISPOSTA:


 

martedì 12 febbraio 2013

COMUNICATO UFFICIALE DEL COORDINAMENTO: TRA I RICATTI DELLA LEGA E DEL PDL…E UN’OCCASIONE PER CAPIRE CHE E’ NECESSARIO CAMBIARE ROTTA



In questi ultimi giorni si è tornati a parlare del Mega Macello di Manerbio. Tra annunci d’addio da parte dell’imprenditore, sfinito dalle richieste di legalità a cui forse non è abituato e litigi fra varie fazioni politiche, anche il nostro Coordinamento, da sempre attento alla vicenda, intende esporre la sua posizione in merito.
La cosa più eclatante emersa in questo periodo è la propaganda estenuante e senza controllo da parte della Lega Nord e del Pdl: sarebbe meglio che questi due partiti smettessero di fare propaganda elettorale sulla pelle dei disoccupati utilizzando il ricatto dei posti di lavoro e addicendo le colpe del fallimento del progetto Pini al pd, agli ambientalisti o a cavilli burocratici.
La verità è che il progetto di Pini era ed è pieno zeppo di lacune, di criticità non risolte, di punti oscuri mai chiariti; la verità è che gli unici ad aver appoggiato il progetto (Meletti e Lega Nord) sono stati così indaffarati a svendere il paese a presunti imprenditori benefattori (qualcuno si è mai domandato la provenienza del denaro?), ad appoggiare il progetto di un singolo privato a discapito della comunità, che si sono tirati la zappa sui piedi lasciando un buco di governo vergognosamente storico per il Comune di Manerbio…
..e in tutto questo chi ci ha perso?
I veri perdenti siamo noi cittadini che sentiamo la Lega parlare di posti di lavoro senza aver mai espresso di aver valutato a fondo i documenti sul progetto del macello, senza aver studiato il settore economico e sociale in cui questo progetto dovrebbe andare ad insinuarsi. L’unica preoccupazione è quella di lanciare messaggi propagandistici che non sono altro che ricatti. Sporchi ricatti demagogici che la gente non dovrebbe nemmeno sentirsi in obbligo di valutare in questo momento storico.
La verità che però dovrebbe emergere realmente da tutta questa vicenda è che il benessere, la soluzione alle tre crisi che attualmente attanagliano il modello consumistico-capitalistico occidentale, vale a dire la crisi ambientale, sociale ed economica, non si possono risolvere rispolverando maestosi templi del consumo (in questo caso di risorse, energia, aria, terra…) come è l’opera del mega-macello Hamburger Pini. E’ evidente e sotto gli occhi di tutti che questa è proprio la strada che ha portato alla situazione attuale dalla quale non sembra esserci via d’uscita.
Come si può pensare di basare tutto un paese su un macello di suini dedicando addirittura scuole professionali per futuri macellai manerbiesi? E’ davvero questa la stima che la caduta giunta Meletti-Lega ha dei suoi concittadini? E’ davvero pensabile che possa esserci un futuro simile e di benessere con questa opera?
E’ chiaro che non è e non può essere così. Se davvero vogliamo un futuro per noi, per i nostri figli e per il genere umano, questa non è la strada da seguire.
Piuttosto che di scuole per macellai, o meglio per macellai da catena di produzione in serie, non sarebbe meglio una scuola di informazione, una scuola sul consumo consapevole e sulle autoproduzioni? Una cosiddetta “Università del Saper Fare”!?
Non sarebbe meglio incentivare la costituzione di circoli territoriali per avviare il dibattito sul cambio di paradigma culturale nella società ed azioni concrete con corsi ed autoproduzioni. E’ evidente che un cambio di paradigma culturale va effettuato.
Bisogna eliminare gli sprechi. Valorizzare l’agricoltura biologica, locale e che sappia dare un valore aggiunto al territorio non solo economicamente, ma anche dal punto di vista ambientale, sociale e lavorativo.
C’è bisogno di cambiare totalmente la gestione dei rifiuti e passare dal “problema rifiuti” alla “risorsa rifiuti”. C’è bisogno di modificare la mobilità e di rendere le città a misura d’uomo e non a misura d’auto. Per farlo serve riqualificare il centro storico, un tempo valore aggiunto sia economicamente che socialmente per le città, a discapito di periferie desolate e degradate (ma utili per lottizzazioni illogiche delle ultime amministrazioni..).
Le risorse naturali sono limitate. E senza tali risorse il mondo e l’uomo non hanno futuro. Su questo non ci sono dubbi! La generazione attuale non ha il diritto, per rispetto anche di sé stessa e delle generazioni future, di depauperarle e inquinarle in modo quasi irreversibile. Per questo vanno incentivati, anche economicamente, modelli di agricoltura, di zootecnia, di gestione del territorio che siano in grado di soddisfare i bisogni della popolazione quali cibo, lavoro ed energia e al contempo presentino resilienza, ricchezza e stabilità di ecosistemi naturali e sociali.
Questa è una strada e una sfida difficile, ma necessaria per avere un futuro. Chi ci governa ha la responsabilità di spingere la cittadinanza ad interessarsi al futuro della società ed alla gestione della “cosa pubblica”. E’ troppo facile lanciare messaggi e slogan all’arrivo del primo imprenditore (fra l’altro dall’etica molto dubbia..) per gridare al miracolo ed alla salvezza! E’ veramente troppo facile, riduttivo, superficiale e scarsamente rispettoso verso quelle persone che vengono illuse.

COORDINAMENTO MOVIMENTI BENI COMUNI BASSA BRESCIANA

IL MACELLO TORNA A FAR DISCUTERE

Prima l'annuncio dell'addio al progetto da parte di Pini:

CLICCA SULL'IMMAGINE PER LEGGERE L'ARTICOLO

Poi la lite fra il Sindaco di Leno Bisinella ed il Segretario Provinciale della Lega Nord Rolfi:
(CLICCA SULLE IMMAGINI PER LEGGERE I RELATIVI ARTICOLI)







sabato 22 settembre 2012

BANCHETTI DI RACCOLTA FIRME E PETIZIONE ON LINE

DOMENICA 23 SETTEMBRE DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 12

A LENO, IN PIAZZA C. BATTISTI,

SAREMO PRESENTI CON UN BANCHETTO INFORMATIVO

E DI RACCOLTA FIRME!!!

A breve comunicheremo anche le successive date in cui saremo in giro per la Bassa Bresciana a raccogliere firme contro il mega macello e ad informare sul perchè questo è solo l'ultimo di tanti progetti sciagurati!


INTANTO PROSEGUE LA PETIZIONE ON LINE

PER DIRE IL PROPRIO NO

AL MEGA-MACELLO



CONTIAMO SULL'AIUTO ED IL SUPPORTO DI PIU' GENTE POSSIBILE..GENTE CHE HA CAPITO CHE COSI' NON PUO' CONTINUARE ED E' ORA DI DIRE BASTA AI RICATTI, ALLE SPECULAZIONI ED AL CEMENTO!!!

domenica 8 luglio 2012

STRISCIONI...TV..E GIORNALI...


  




SOPRA ALCUNI STRISCIONI ESPOSTI NEGLI ULTIMI GIORNI NEL CAMPO DOVE VORREBBERO REALIZZARE IL MEGA MACELLO

QUI SOTTO INVECE, CLICCANDO SULLE IMMAGINI, POTRETE VEDERE I SERVIZI DI TELECOLOR E BRESCIA PUNTO TV OPPURE LEGGERE L'ARTICOLO COMPARSO RECENTEMENTE SUL BRESCIAOGGI


REPORT DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI RELATIVA AL PROCEDIMENTO VAS - 3 LUGLIO 2012


1^ conferenza VAS – 3.7.2012 (Manerbio sala Consiglio comunale)
Report dell’incontro (appunti raccolti da Legambiente, presente alla conferenza in qualità di auditore)
All’appello iniziale erano presenti le autorità competenti:
- PROVINCIA – UFFICIO VAS , Responsabile
- Arpa Brescia
- Asl
- S.TE.R . non presente
- Soprintendenza Beni Monumentali non presente
- Soprintendenza Archelogica non presente
- Autorità di Bacino non presente
- Comune di Leno
- Comune di Cigole
- Comune di Bassano Bresciano
- Comune di Bagnolo Mella
- Comune di San Gervasio
- Societa Autostrade non presente
- A2A
(ndr: Alla fine dell’appello è stato chiesto se fosse stato omesso qualcuno o se qualcuno titolare di pubblico interesse si ritrovasse escluso … )
La fase di descrizione del documento di scoping è stata introdotta da una spiegazione sulla procedura che è stata adottata, che comporta in questa fase acquisizione delle osservazioni sul documento di scoping e con la precisazione che la relazione ambientale e il rapporto ambientale verranno prodotti alla fine del processo valutativo (vedasi al riguardo pag. 9 e 10 del documento – punti 6 e 7 ).
Rispetto alla descrizione del progetto, il progettista relatore si è limitato ad analizzare gli elementi del documento chiudendo con i seguenti quesiti:
- L’elenco degli ambiti di analisi è corretto?
- Il quadro di riferimento è adeguato?
- La normativa cui ci si è riferiti è adeguata?
- Le Informazioni sono sufficienti?
- Quali gli ambiti analizzati di maggior significato?
Non sono stati analizzati gli impatti ambientali, non sono state analizzate eventuali alternative presenti sul territorio e neppure sono stati presentati gli interventi di mitigazione agli impatti dell’insediamento, cosa fatta rilevare soprattutto da ARPA in sede di proprio intervento (dottoresse, Don)
Rispetto agli interventi succedutesi alla presentazione
- Il Responsabile VAS della Provincia per disguido ha ricevuto il documento di scoping solo giorno prima quindi necessita di approfondimento
- gli aspetti di mitigazione e di risparmio energetico;
- gli interventi di salvaguardia previsti rispetto alle aree di valenza paesistica interessate si riservano di far pervenire osservazioni e chiarimenti


Molto più articolato l’intervento del Responsabile dell’ASL (Dott. Poggio) che non rintraccia elementi sufficienti nel documento di scoping e rinvia ad una lunga serie di osservazioni che riassume in sintesi. Ecco quelle che siano riusciti ad appuntarci:

PER IL SERVIZIO AMBIENTE
- approfondimento sul minimo consumo di suolo agricolo e sulle ricadute dell’uso dell’agricolo rispetto a PUA e POA
- non sono indicate le componenti che confluiscono nelle acque di lavaggio delle aree esterne
- utilizzo delle risorse idriche con separazione fra prelievi da pozzo e da acquedotto comunale in relazione agli aumentati fabbisogni idrici civili e alla riduzione delle risorse naturali per il cambio climatico in corso
- verificare sostenibilità uso risorsa acqua: da calcoli dell’ASL sul consumo dell’acqua potabile ( che per il Comune di Manerbio si attesta sul 1.700.000 mc annui ) il consumo del macello è di circa 700/800.000 mc annui ovvero circa il 40/50% della richiesta in falda e adduzione di circa 120.000 mc annui da acquedotto
- Rammenta che l’acqua per il lavaggio delle mezzene deve avere il requisito di potabilità
- Deve essere valutato un doppio ciclo di utilizzo acqua, con uso acqua di risorsa meno nobile; devono essere distinte le reti dei due cicli
- Rileva che esiste interferenza fra il pozzo di via Umbria che è a 350 mt e non a 650 come a pag. 176 del documento
- Rileva inoltre interferenza dei pozzi con pozzi delle residenze collocate in limitrofo (cascina Annunciata e Cascina Marcello) e sull’acquifero in uso
- DEVE ESSERE INDAGATA LA FALDA e lo stato delle acque del reticolo sotterraneo DAL PUNTO DI VISTA CHIMICO con richiamo ai parametri della SCAS (Studio Componenti Acque Sotteranee dell’ASL)
- Non sono valutati emissioni PM2,5 PM5 PM10 del traffico REALE compreso quello dei mezzi degli operai
- Manca un progetto che tenga conto degli odori, della distribuzione degli spray contenenti prodotti a base di ammoniaca perché, dagli studi sul vento nella zona, la direzione è verso il centro abitato.
- DEPURATORE: devono essere garantiti i 100 ml dalla residenze limitrofe e non è valutata la SOSTENIBILITA’ DEL SITO DI INSEDIAMENTO CHE SI COLLOCA IN AREA ALTAMENTE VULNERABILE PER PRESENZA DI FALDA ALTA E RISCHIO DI ESONDAZIONE
- DEVE ESSERE VALUTATO IL VASO RECETTORE
- Manca un piano di emergenza nel caso di guasti al depuratore e al sistema di stoccaggio dell’ammoniaca per il sistema di refrigerazione.(ndr: e se dovessero esserci problemi sull’impianto di CO2 di stordimento animali??)

Il Servizio VETERINARIO ASL: rimanda ai 19 punti già trasmessi alla Ditta in sede di valutazione progetto

Sindaco di Cigole: Si riserva di raccogliere più informazioni prima di decidere.

Sindaco di Bassano: Parere positivo da un punto di vista politico per l’intelligente posizione strategica (riduzione del trasporto degli animali) e per l’impatto sull’occupazione. Chiederanno chiarimenti sulla base delle osservazioni della ASL.

San Gervasio: Concorda con le osservazione della ASL, si riserva di decidere dopo aver analizzato i pareri di Asl ed ARPA.

Leno: Ribadisce il parere negativo e fa mettere a verbale che non sono stati convocati tutti i sindaci del territorio avendo il progetto un impatto non limitato al solo comune di Manerbio. Si fa riferimento ad un protocollo PETP.
Chiedono che venga messo a verbale un documento contenente tutte le loro osservazioni.

Bagnolo Mella: Non sono contrari, si riservano di esaminare gli elaborati. Sono dubbiosi sugli effetti cumulativi dell’impianto e dell’impatto sul traffico.


A2A: Si occupano solo del prelievo dall’acquedotto comunale e chiedono che venga specificato dove vanno a finire gli scarichi del depuratore per non avere impatti sulla rete fognaria. Vogliono analizzare il documento della ASL.


ARPA: richiama tutti gli aspetti di approfondimento di ASL e totalmente condivisi. Precisa che gli obiettivi del Piano in variante non sono in linea con il PGT e che non è stata esaminata altra possibile alternativa di insediamento.


- Il RAPPORTO AMBIENTALE DEVE ESSERE FATTO SULL’INTERA POTENZIALITA’ DEL
PROGETTO E PERTANTO IL PARERE E’ E RESTA PER UN IMPIANTO DI MACELLAZIONE DI 12.000 CAPI /GIORNO - Testuale: “che non si venga il prossimo anno a dire che, siccome ci sono le capacità produttive allora si aumenta il numero di capi macellati”.
- Chiede analisi puntuale sulla ricaduta ambientale del DEPURATORE che ha ricordato essere pari a  50.000 residenti/equivalenti e ribadisce che la distanza di 100 metri da edifici residenziali non di progetto. E’ TASSATIVA e infatti esiste una villetta bifamiliare a distanza inferiore a tale limite minimo. L’area del megamacello è a circa 500 mt dalla Finchimica.
- Rispetto alle emissioni in aria chiede la valutazione non solo a quelle camino captate ma a stalla libera.
- PRESENZA FINCHIMICA (azienda RISCHIO INCIDENTE RILEVANTE art. 8 d. lgs. 334/99 modificato dal d.lgs 238/05 e L.R. 19/01) : richiama la fascia di TUTELA di 1 KM ….
- RUMORE studio PREVISIONALE di impatto acustico su tutti i ricettori
- Vincoli per presenza ELETTRODOTTO
- IMPATTO ODORIGENO Manca uno studio olfatto metrico e non è sufficiente l’uso di deodorizzanti (direzione vento sud ovest cioè verso il nucleo abitato)
- Rifiuti mancano CODICI CER ed un progetto di stoccaggio e smaltimento.
- Mancano informazioni puntuali sullo STOCCAGGIO DELLE COMPONENTI CHIMICHE
- Per FINIRE chiede TRASPARENZA E CHIAREZZA su quello che viene proposto in progetto a titolo di compensazione e mitigazione, spiegando che non può considerarsi esaustiva la previsione di filari di arbusti ed alberi.

Posizione del Comune di LENO TOTALMENTE NEGATIVA. Il Vicesindaco Assessore all’ambiente, legge e fa mettere a verbale il documento delle osservazioni. In modo più puntuale: IL PROGETTO E’ A PORTATA SOVRALOCALE e si conforma come un intervento sovra comunale per portata e impatto e richiedeva convocazione di tutti COMUNI DEL SUS (sistema urbano sovra comunale) quindi la procedura adottata non è conforme.

mercoledì 20 giugno 2012

COMUNICATO STAMPA: Lettera aperta a Prandini, presidente Coldiretti Lombardia

In riferimento a quanto comparso su alcuni quotidiani locali  in merito alla posizione assunta dal Presidente Regionale della Coldiretti, Ettore Prandini, il Coordinamento Movimenti Beni Comuni Bassa Bresciana pubblica questa lettera aperta per esprimere tutte le sue perplessità in merito:

Egregio Signor PRANDINI,
quali attenti lettori, vorremmo esprimere alcune perplessità rispetto a quanto da lei dichiarato e pubblicato sui giornali locali di alcuni giorni fa.
La sua posizione, favorevole all’insediamento del “ megamacello“ di Manerbio, ha insinuato in noi qualche sospetto di scarsa chiarezza, visti i grandi sforzi che l’Associazione della Coldiretti, che Lei rappresenta a livello regionale, sta facendo per favorire produttori, contadini e allevatori- trasformatori di prossimità.
La Coldiretti, infatti, aprendo punti vendita “Campagna Amica” e promuovendo i mercati contadini favorisce la vendita diretta dal produttore al consumatore, indirizzando verso una filosofia di vita che presta attenzione al territorio, al suolo, alla dignità di chi lavora, di chi produce e di chi consuma : davvero non riusciamo a comprendere come un insediamento di tale portata, che monopolizzerebbe il mercato suinicolo lombardo (Solo lombardo?... Solo italiano?...), potrebbe essere in sintonia con quanto soprascritto.
Il dubbio sorge spontaneo: 


 - VOGLIAMO FAVORIRE I PROFITTI DEL GRANDE IMPRENDITORE? 
 - VOGLIAMO, ATTRAVERSO FALSE PROMESSE, RICONDURRE IL MONDO AGRICOLO VERSO LA DIPENDENZA DALLE MULTINAZIONALI CHE, DAGLI ANNI SESSANTA IN POI, HANNO IMPERVERSATO SUL TERRITORIO DISTRUGGENDO COLTURE E CULTURE?
oppure… 
 -VOGLIAMO GARANTIRE LA SOPRAVVIVENZA DEL MONDO AGRICOLO E LE PRODUZIONI DI QUALITA’? 


Certamente, nella sua veste di Presidente della Coldiretti e produttore agricolo, sa bene che la sopravvivenza delle aziende agricole, oggi, si esplicita attraverso la salvaguardia della biodiversità, il rapporto trasparente con i consumatori, il passaggio alle fonti di energie rinnovabili ed anche attraverso la trasformazione dell’attuale modello alimentare in quello dell’agroecologia … (che il mega macello di Manerbio sicuramente non garantirebbe).

Dopo quanto sopra, vorremmo concludere:
la “demagogia“, o falsa democrazia o populismo, che lei imputa agli “ pseudo-ecologisti e animalisti “ (vedasi articolo Bresciaoggi del 10/06/2012), non la sente come un suo pregiudizio o come un suo problema? Vorremmo anche ricordarle che alle mobilitazioni verso “gli enormi poli logistici che hanno sottratto migliaia di ettari alla attività agricola”, non l’abbiamo mai vista, ma neanche sentita!
Noi eravamo presenti alle manifestazioni contro le speculazioni del territorio agricolo: dalla centrale di Offlaga al centro commerciale L’aquila di Leno e al Polo Logistico di Azzano Mella, dall’inceneritore dell’Ospedale di Manerbio alle varie discariche della Provincia (non ultima quella dell’amianto a Brescia)…, ma Lei dov’era?
Il “Coordinamento Movimenti Beni Comuni Bassa Bresciana” è consapevolmente attivo sul territorio in quanto i suoi componenti ritengono BENE COMUNE la TERRA. La TERRA, che molti calpestano senza pensare al SUOLO, all’ARIA, all’ACQUA, BENI COMUNI indispensabili alla vita dell’Umanità.

Manerbio, 20 Giugno 2012

COORDINAMENTO MOVIMENTI BENI COMUNI BASSA BRESCIANA